Credito d’imposta per
investimenti in beni strumentali
La misura si pone l'obiettivo di stimolare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
BENI AMMISSIBILI
Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0» definiti all’ALLEGATO A della legge 232/2016.
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Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
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Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
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Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»;
Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) definiti all’ALLEGATO B della legge 232/2016.
CRITERI DI AMMISSIBILITÀ
IBeni al punto 1 del paragrafo precedente devono obbligatoriamente avere tutte le seguenti 5 caratteristiche:
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controllo per mezzo di CNC e/o PLC;
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interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
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integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
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interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
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rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
Inoltre, devono essere dotati di almeno due tra le seguenti ulteriori caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici:
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sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
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monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
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caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
Per i beni ai punti 2 o 3 del paragrafo precedente è sufficiente soddisfare il requisito dell’interconnessione.
MISURA DEL BENEFICIO
Per gli investimenti ricompresi nell’ALLEGATO A: credito di imposta nella misura del 20% del costo. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dall'anno di avvenuta interconnessione del bene.
Per gli investimenti ricompresi nell’ALLEGATO B: credito di imposta nella misura del 15% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1.000.000 €. Si considerano ammissibili anche le spese per servizi sostenute in relazione all'utilizzo dei beni di cui al predetto ALLEGATO B mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dall'anno di avvenuta interconnessione del bene.
ANALISI TECNICA
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Descrizione tecnica del bene che ne dimostri, in particolare, l’inclusione in una delle categorie definite nell’allegato A o B, con indicazione del costo del bene e dei suoi componenti e accessori;
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Descrizione delle caratteristiche di cui sono dotati i beni strumentali per soddisfare i requisiti obbligatori e quelli facoltativi applicati;
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Verifica dei requisiti di interconnessione.
Si precisa che il possesso di tali requisiti deve essere attestato:
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per i beni dal costo unitario di acquisizione superiore a 300.000 euro, da una perizia tecnica rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale;
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per i beni dal costo unitario di acquisizione inferiore o uguale a 300.000 euro, da una dichiarazione resa dal legale rappresentante.