
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
La misura si pone l'obiettivo di stimolare e incentivare gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
BENI AMMISSIBILI
Beni materiali definiti nell’Allegato A della legge 232/2016:
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Macchinari il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati.
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Sistemi per la qualità e la sostenibilità.
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Dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza.
Requisiti obbligatori:
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I beni devono possedere le seguenti caratteristiche:
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Controllo tramite CNC o PLC.
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Interconnessione ai sistemi informatici aziendali.
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Integrazione automatizzata con il sistema logistico e altre macchine.
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Interfaccia uomo-macchina semplice.
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Conformità ai parametri di sicurezza.
CRITERI DI AMMISSIBILITÀ
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Sistemi di telemanutenzione e controllo remoto.
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Monitoraggio continuo dei parametri di processo.
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Integrazione con sistemi cyberfisici.
Beni con costo superiore a 300.000 €: Perizia tecnica obbligatoria.
Beni con costo inferiore o uguale a 300.000 €: Dichiarazione del legale rappresentante.
MISURA DEL BENEFICIO
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20% per gli investimenti in beni materiali (Allegato A).
Il credito è utilizzabile in compensazione in 3 quote annuali di pari importo.
ANALISI TECNICA
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Descrizione tecnica del bene che ne dimostri, in particolare, l’inclusione in una delle categorie definite nell’allegato A o B, con indicazione del costo del bene e dei suoi componenti e accessori;
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Descrizione delle caratteristiche di cui sono dotati i beni strumentali per soddisfare i requisiti obbligatori e quelli facoltativi applicati;
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Verifica dei requisiti di interconnessione.