Crescono ancora in Italia i contagiati dal Coronavirus nelle ultime 24 ore: casi confermati 254.235 (+ 320 rispetto a ieri).
I dati degli ultimi report dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) riportano che i casi nel mondo sono prossimi ai 22 milioni, con 773.000 decessi.
L’OMS e il ECDC indicano il rischio di assistere ad ulteriori aumenti di casi nei prossimi mesi se non saranno assunte misure di prevenzione e controllo.
Il ministero della Salute ha, pertanto, emanato l’11 agosto la circolare “Elementi di preparazione e risposta a COVID-19 nella stagione autunno-invernale”, predisposta dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il ministero della Salute e il Coordinamento delle Regioni e Province Autonome.
Il documento fornisce elementi di preparazione e risposta analizzando quattro possibili differenti scenari futuri:
trasmissibilità di SARS-CoV-2 a fine estate;
trasmissibilità di SARS-CoV-2 nelle scuole;
grado di accettazione delle misure igienico-sanitarie e comportamentali per la prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2 da parte della popolazione generale;
capacità di risposta da parte dei sistemi di prevenzione e controllo.
Vengono indicate le misure necessarie da mettere in atto per far fronte ad eventuali scenari di aumento di trasmissione, in particolare
A LIVELLO NAZIONALE:
favorire prima della stagione autunnale la condivisione ed il coordinamento delle indicazioni operative sulla base degli attuali scenari con le Regioni/PPAA;
monitorare la situazione epidemiologica e l’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2;
garantire una comunicazione ufficiale al pubblico armonizzata e coerente e, se possibile, ricondotta a precisi soggetti/Istituzioni;
continuare a rafforzare i meccanismi di coordinamento e collaborazione tra territori diversi e di compensazione/reperimento delle risorse nel Paese.
A LIVELLO DELLE REGIONI/PPA:
la messa a punto di un piano operativo;
la verifica, e se necessario il rafforzamento, dello stato di preparazione dei servizi sanitari al fine di poter fronteggiare in modo ottimale un eventuale aumento nel numero di nuove infezioni da SARSCoV-2 nella stagione autunno-invernale 2020-2021.
la predisposizione di modalità di risposta ad un eventuale aumento non controllato di casi di infezione anche in aree geograficamente limitate, tale da determinare un sovraccarico dei servizi territoriali ed assistenziali.
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