Credito d’imposta o contributo a fondo perduto? Le differenze spiegate bene
- comunicazione858
- 30 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 ago

Quando si parla di incentivi pubblici per le imprese, due termini ricorrono spesso: credito d’imposta e contributo a fondo perduto. Sebbene entrambi siano strumenti di finanza agevolata, presentano differenze sostanziali in termini di struttura, accesso e modalità di utilizzo.
In QSE Studio ci occupiamo ogni giorno di aiutare le aziende a orientarsi tra le agevolazioni disponibili. In questo articolo spieghiamo in modo chiaro e pratico in cosa le principali differenze tra questi due strumenti, per aiutarti a comprenderli con maggiore consapevolezza.
Cos’è il credito d’imposta
Il credito d’imposta è un incentivo fiscale che consente alle imprese di recuperare una percentuale delle spese sostenute, riducendo imposte e contributi da versare tramite modello F24.
Caratteristiche principali:
Si attiva a seguito dell’investimento: non è necessario partecipare a un bando, ma bisogna rispettare precisi requisiti normativi e documentali.
L’agevolazione si recupera fiscalmente: il beneficio si manifesta attraverso uno sconto sulle imposte da versare (compensazione in F24).
È fondamentale una corretta documentazione tecnica: per alcune misure sono richieste relazioni, perizie asseverate o comunicazioni al MIMIT.
La cumulabilità è spesso possibile: il credito può essere combinato con altre agevolazioni, purché non ci siano divieti espliciti.
Offre un beneficio economico certo: purché l’impresa sia capiente dal punto di vista fiscale e siano rispettati tutti i requisiti.
Cos’è il contributo a fondo perduto
Il contributo a fondo perduto è un’agevolazione diretta erogata da enti pubblici (Regioni, Ministeri, Invitalia, ecc.) che non prevede restituzione, a condizione che il progetto venga realizzato secondo quanto dichiarato.
Caratteristiche principali:
È un rimborso parziale o totale delle spese sostenute.
Richiede la presentazione di una domanda formale, spesso tramite bando competitivo.
È subordinato a una fase di verifica e rendicontazione documentata.
L’erogazione avviene a progetto concluso o per stato avanzamento lavori (SAL).
Talvolta è vincolato a requisiti specifici (settore, territorio, innovazione, sostenibilità).
In QSE Studio affianchiamo le imprese nell’individuare, comprendere e utilizzare gli strumenti di finanza agevolata più adatti.
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Ricordiamo che per i contributi a partire da euro 10.000, i beneficiari hanno l’obbligo di pubblicare le informazioni concernenti e concessioni di finanziamenti pubblici erogati nell’esercizio finanziario precedente come stabilito nei commi da 125 a 129 dell'articolo 1 della legge 4 agosto 2017, n. 124, così come modificata dal D.L. n. 34/2019, convertito con Legge n.58/201914.
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