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Fondo sicurezza: quando installare un impianto di videosorveglianza conviene

A Modena (città e provincia) e Bologna (città e provincia), le piccole imprese possono installare sistemi di videosorveglianza e di videoallarme, con uno sconto fino al 50%.


È il momento giusto per ottenere un finanziamento.

QSE si occupa di:

  • pratiche per aver accesso al fondo;

  • autorizzazione obbligatoria per l'installazione dell'impianto di videosorveglianza.

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DETTAGLI DEL

“FONDO PER LA SICUREZZA MODENA” A BENEFICIO DELLE IMPRESE MAGGIORMENTE ESPOSTE A FATTI CRIMINOSI  


Destinatari:

Piccole imprese appartenenti a tutti i settori economici con sede o unità locale in provincia di Modena.

Gli incentivi sono rivolti con priorità alle piccole imprese aperte al pubblico con flusso di valori e moneta che esercitino l’attività in posto fisso, installino impianti di allarme antirapina collegati in video con le Forze dell’Ordine e svolgano una attività principale o secondaria, ricompresa nei seguenti codici ISTAT di classificazione delle attività economiche: 01.13, 01.19, 01.21, 01.24, 01.25, 01.4, 10.51.2, 10.61, 10.71.1, 10.73, 10.84, 11.02, 30.92, 32.1, dal 45.11 al 45.40, 46.48, 26.72.2, dal 47.11 al 47.79, dal 55.10 al 56.30, 74.20.2, 79.1, 82.99.4, 85.53.0, 92.00, dal 93.11 al 93.13, 93.29.1, 93.29.3, 95.25.0, 96.01.2, 96.02, 96.03, 96.04.1.


Spese ammissibili:

Sono ammissibili le spese di acquisto e di installazione, al netto dell’IVA, dei seguenti sistemi di sicurezza nuovi:

a)  sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza;b)  sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;c) altri sistemi passivi quali casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio denaro (l’elenco è esaustivo).

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo. Tuttavia, per assicurare continuità all’intervento precedente, si prevede di finanziare anche investimenti effettuati a partire dal 1/1/2019 purché ammissibili.


Modalità e limiti del contributo:

Il contributo è fissato nella misura del 40% della spesa ammissibile fino ad un massimo di:

2.400,00 euro per i sistemi di cui al punto a), 960,00 euro per i sistemi di cui ai punti b) e c)  di cui il 100% a carico della Camera di Commercio.

Nel caso di Comuni aderenti all'iniziativa, il contributo complessivo aumenterà dal 40% al 50% della spesa fino ad un massimo di: 3.000,00 euro per i sistemi di cui al punto a), 1.200,00 euro per i sistemi di cui ai punti b) e c) con onere massimo rispettivamente di 600,00 e 240,00 euro a carico del Comune. In tal caso la ripartizione delle quote a carico degli Enti sarà la seguente: Camera di Commercio 80% e Comune 20%.

Ogni impresa potrà presentare una sola domanda per una sola tipologia di sistema di sicurezza.   


Regime di aiuto:

Il contributo alle imprese si intende concesso in regime de minimis. L’aiuto concesso non è cumulabile con altri interventi pubblici agevolativi aventi ad oggetto le stesse spese.

Modalità e termini di presentazione della domanda:

Le domande di contributo, sulla base della modulistica predisposta, dovranno essere inviate, esclusivamente in modalità telematica con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa o di un soggetto delegato dall’impresa stessa. In quest’ultimo caso dovrà essere allegata specifica procura, accompagnata da copia del documento d’identità del soggetto delegante.   



Le domande di contributo, dovranno essere inviate, esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 10,00 del 10 settembre alle ore 20,00 del 30 settembre 2019.




DETTAGLI DEL

“FONDO PER LA SICUREZZA BOLOGNA” 239.000 EURO: I CONTRIBUTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO PER L'ACQUISIZIONE E L’INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI SICUREZZA


La Camera di Commercio di Bologna assegna € 239.387,65 (fondi residui dopo chiusura primo bando 2019) di contributi finalizzati a sostenere i costi per acquisizione e installazione di sistemi e servizi di sicurezza per le micro e piccole imprese, consorzi e reti di imprese esposte a fenomeni di criminalità.


Bando aperto dall' 16 settembre 2019 all' 11 ottobre 2019.


I contributi sono rivolti a piccole e micro imprese bolognesi per l'acquisto e l'installazione di sistemi di video allarme antirapina, videosorveglianza, impianti antintrusione, casseforti, sistemi antitaccheggio, porte blindate, vetri antisfondamento, dispositivi di illuminazione notturna, dispositivi di pagamento elettronici, nonché acquisizione di sistemi in comodato d'uso connessi a servizi di sicurezza e contratti stipulati con istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali e relativi canoni del servizio riferiti all'anno in corso, acquisto ed installazione di sistemi di sicurezza su veicoli utilizzati come beni strumentali dell’attività aziendale (ad es. taxi) dalle imprese con sede legale nell'area metropolitana di Bologna.

I contributi sono rivolti agli interventi che le imprese sostengono dal 1 gennaio 2019 alla data di invio della domanda.


Termini:

Apertura sportello telematico: ore 9.00 del 16 settembre 2019 (le domande inviate prima saranno respinte dal sistema).

Termine ultimo per l'invio delle domande: ore 13.00 dell' 11 ottobre 2019.

N.B. L'ordine cronologico di ricezione delle domande NON ha alcuna rilevanza nell'assegnazione del contributo.


Modalità di assegnazione ed entità del contributo:

  • I contributi sono assegnati prioritariamente alle domande ammissibili delle imprese femminili, delle imprese giovanili e delle imprese in possesso del rating di legalità (attribuito dall’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato), procedendo a riduzione proporzionale se i fondi disponibili non fossero sufficienti ad attribuire un contributo pieno a tali categorie di imprese.

  • Successivamente, in presenza di disponibilità residue, si procederà all’assegnazione del contributo alle altre imprese ammissibili, procedendo a riduzione proporzionale del contributo di queste ultime se i fondi non consentono di riconoscere il contributo pieno.

  • Sono escluse le domande il cui contributo, a seguito dell'eventuale riduzione proporzionale, risulti inferiore ad euro 500. L’importo risultante dalla somma di tali esclusioni sarà ripartito in modo proporzionale a favore delle altre imprese assegnatarie del contributo.


Contributo spettante in assenza di riduzione proporzionale:

  • 50% delle spese ammissibili;

  • Limite massimo di 3.000 euro.



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