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Novità Legge di Bilancio 2020


PIANO TRANSIZIONE 4.0


Una nuova politica industriale

Al fine di sostenere più efficacemente il processo di transizione digitale delle imprese, la spesa privata in ricerca e sviluppo e in innovazione tecnologica, e l'accrescimento delle competenze nelle materie connesse alle tecnologie abilitanti, è stata ridefinita la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0.


  • NUOVO CREDITO DI IMPOSTA SU BENI STRUMENTALI;

  • NUOVO CREDITO DI IMPOSTA R&S, INNOVAZIONE E DESIGN;

  • PROROGA DEL CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0.




 

NUOVO CREDITO DI IMPOSTA SU BENI STRUMENTALI


Tale credito di imposta sostituisce gli incentivi del super e iper ammortamento previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0.


Beneficiari

Imprese che a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 (o entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 31 dicembre il relativo ordine risulti accettato e sia avvenuto il pagamento di acconti almeno pari al 20%) effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate in italia.


Calcolo del credito di imposta

Per gli investimenti aventi ad oggetto beni ricompresi nell'allegato A il credito è riconosciuto nella misura del 40% del costo, per la quota di investimento fino a 2,5 milioni di €, e nella misura del 20% del costo, per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di €, e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di €. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 5 quote annuali di pari importo, a decorrere dall'anno successivo a quello di avvenuta interconnessione del bene.Per gli investimenti aventi ad oggetto beni ricompresi nell'allegato B il credito è riconosciuto nella misura del 15% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 700.000 €. Si considerano ammissibili anche le spese per servizi sostenute in relazione all'utilizzo dei beni di cui al predetto allegato B mediate soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 5 quote annuali di pari importo, a decorrere dall'anno successivo a quello di avvenuta interconnessione del bene.Per gli investimenti aventi ad oggetto beni diversi da quelli di cui ai punti precedenti, il credito è riconosciuto nella misura del 6%, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di €. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dall'anno successivo a quello di entrata in funzione del bene.


Adempimenti

Le imprese che si avvalgono di tali misure sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico. I soggetti che si avvalgono del credito di imposta sono tenuti a conservare la documentazione idonea a dimostrare l'effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili. A tal fine le fatture e gli altri documenti relativi all'acquisizione dei beni agevolati devono contenere l'espresso riferimento alla normativa.In relazione agli investimenti ricompresi negli allegati A e B sopra citati, se il costo unitario di acquisizione è superiore a 300.000 €, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o un perito industriale. Per i beni di costo non superiore a 300.000 € l'onere documentale può essere adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante.


 

NUOVO CREDITO DI IMPOSTA R&S, INNOVAZIONE E DESIGN


Per il periodo successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, è riconosciuto un credito di imposta.


Attività agevolabili

Progetti di Ricerca e Sviluppo: attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, come definite alle lettere m), q) e j) del punto 15 del paragrafo 1.3 della comunicazione della commissione (2014/C198/01) del 27 giugno 2014.Progetti di Innovazione Tecnologica finalizzati alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati: un bene materiale, immateriale, un servizio, un processo che si differenzia sul piano delle caratteristiche tecnologiche, delle prestazioni, dell'eco-compatibilità, dell'ergonomia o per altri elementi sostanziali.Progetti di Design e Ideazione estetica svolti dalle imprese operanti nei settori tessile e moda, calzaturiero, dell'occhialeria, orafo, del mobile e dell'arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.


Spese agevolabili

Spese di personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo impegnati nei progetti. Quote di ammortamento, canoni di locazione e altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti (nel limite massimo del 30% delle spese di personale)Spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario di attività relative al progetto. Spese per servizi di consulenza inerenti ai progetti (nel limite massimo del 20% delle spese di personale)Spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti (nel limite massimo del 30% delle spese di personale)(solo nel caso di Progetti di R&S) Quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali


Calcolo del credito di imposta

Per le attività di Ricerca e Sviluppo è riconosciuto un credito di imposta pari al 12% della relativa base di calcolo, assunta al netto di altri contributi ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo di 3 milioni di €Per le attività di Innovazione Tecnologica è riconosciuto un credito di imposta pari al 6% della relativa base di calcolo, assunta al netto di altri contributi ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo di 1,5 milioni di €Per le attività di Innovazione Tecnologica con obiettivi di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 (individuati con successivo decreto del Ministero dello sviluppo economico) è riconosciuto un credito di imposta pari al 10% della relativa base di calcolo, assunta al netto di altri contributi ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo di 1,5 milioni di €Per le attività di Design e Ideazione estetica è riconosciuto un credito di imposta pari al 6% della relativa base di calcolo, assunta al netto di altri contributi ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel limite massimo di 1,5 milioni di €

E' possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo di imposta. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di maturazione.


Adempimenti

Le imprese che si avvalgono di tali misure sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico. L'effettivo sostenimento delle spese e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile devono risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Le imprese sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte


 

PROROGA DEL CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0


Il credito di imposta per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 si applica anche alle spese di formazione sostenute nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.


Nel caso in cui le attività di formazione siano erogate da soggetti esterni all'impresa, si considerano ammissibili, oltre alle attività già previste, anche quelle commissionate agli Istituti Tecnici Superiori.


Calcolo del credito di imposta

Per le piccole imprese è riconosciuto in misura pari al 50% nel limite massimo di 300.000 €Per le medie imprese è riconosciuto in misura pari al 40% nel limite massimo di 250.000 €Per le grandi imprese è riconosciuto in misura pari al 30% nel limite massimo di 250.000 €

La misura è aumentata per tutte le imprese al 60% nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.

Il credito è utilizzabile a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, esclusivamente in compensazione.


Adempimenti

Le imprese che si avvalgono di tali misure sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico. Continuano ad applicarsi, in quanto compatibili, le disposizioni precedenti, ad eccezione della condizione concernente la stipula e il deposito dei contratti collettivi aziendali o territoriali presso l'Ispettorato territoriale del lavoro competente, non più necessari.





 

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