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Privacy News dal web: la sanzione a Eni Gas e Luce, il Riconoscimento facciale, super-multe GDPR




Dal web abbiamo raccolto le principali novità in ambito Privacy di questo mese, dalla notizia della sanzione a Eni, Gas e Luce e la sua attività di telemarketing, le considerazioni sulle problematiche relative alla privacy per il riconoscimento facciale e le super-multe per il GDPR in arrivo nel 2020. Riportiamo di seguito le principali fonti su cui consultare gli articoli completi.


1. "Il Garante per la privacy ha applicato a Eni Gas e Luce (Egl) due sanzioni, per complessivi 11,5 milioni di euro, riguardanti rispettivamente trattamenti illeciti di dati personali nell'ambito di attività promozionali e attivazione di contratti non richiesti." (fonte garanteprivacy.it): le gravi irregolarità hanno interessato circa 7200 consumatori. Dagli accertamenti dell'Autorità è emerso che le condotte adottate da Egl nell'acquisizione di nuovi clienti mediante alcune agenzie esterne operanti per suo conto, per modalità organizzative e gestionali, hanno determinato trattamenti non conformi al Regolamento UE, in quanto contrari ai principi di correttezza, esattezza e aggiornamento dei dati. Qui l'articolo completo.


2. "Vediamo che il riconoscimento facciale comporta molti rischi, perciò da parte nostra c'è un periodo di attesa fino a quando non vedremo come viene utilizzato" ha affermato Sundar Pichai, ceo di Google (fonte repubblica.it) e prosegue gli Stati ad occuparsi delle questioni inerenti alla privacy di questo sistema di riconoscimento, Google non offre prodotti per il riconoscimento facciale generico perché è una delle "applicazioni ad alto rischio" che i governi dovrebbero considerare come priorità. Esorta a regolamentare, come fatto con il GDPR, questo tipo di tecnologia, che altrimenti potrebbe essere utilizzata senza tenere conto della protezione dei dati di ciascun singolo individuo. Qui l'articolo completo.


3. "Privacy, in arrivo le super-multe Gdpr alle aziende"(fonte repubblica.it): "i Garanti privacy europei hanno staccato 410 milioni di euro di sanzioni nel 2019, secondo un rapporto Federprivacy uscito nei giorni scorsi, ma è un bilancio a chiaro oscuri." Soprattutto per l'Italia, dove il nostro Garante ha sì dato il più grande numero di multe in Europa, ma mediamente di basso importo e risulta almeno in parte ostacolato dall'impasse politica sulle nuove nomine dei nuovi vertici, ora previste per il 6 febbraio . Qui l'articolo completo.





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