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Competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere - FESR

La misura intende promuovere gli investimenti per lo sviluppo competitivo delle imprese turistiche e per la progettazione di offerte innovative anche in ottica di sostenibilità ambientale, oltre che alla luce della crisi innescatasi a seguito del conflitto russo-ucraino e della crisi energetica che rende ancor più necessaria l’esigenza di sostenere la propensione agli investimenti delle imprese della ospitalità, dirottata sui costi di gestione delle strutture.

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Soggetti beneficiari

Possono partecipare le PMI (ai sensi dell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i.) che esercitano o intendono esercitare una delle seguenti tipologie di attività ricettiva:

  • ricettiva alberghiera oggetto di riqualificazione ai sensi del capo II della legge regionale n.27/2015 (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);

  • ricettiva non alberghiera all’aria aperta oggetto di riqualificazione ai sensi del capo V della legge regionale n.27/2015 (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta);

  • ricettiva non alberghiera oggetto di riqualificazione ai sensi dell’art. 23 (case per ferie), dell’art. 24 (ostelli per la gioventù), dell’art. 26 comma 2 lettera a) (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale), dell’art. 27 (foresterie lombarde), dell’art. 28 (locande), dell’art. 32 comma 1 e 2 (rifugi alpinistici o escursionistici) della legge regionale 27/2015;


Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria complessiva è di 30 milioni di euro.


Interventi ammissibili

Sono state individuate le seguenti linee di intervento:

  1. La riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa;

  2. La realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa.

Incentivi e budget

L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto. Nel caso di applicazione del Regolamento de Minimis, l’agevolazione viene concessa ed erogata fino al 50% delle spese ammissibili e comunque fino ad un importo massimo di euro 200.000.


Nel caso di applicazione del “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi”, nei limiti e alle condizioni di cui alla sezione 2.1 della citata Comunicazione C(2022) 1890, di cui all’Aiuto di Stato SA.103947 e registrato sotto il CAR 23959, l’agevolazione viene concessa ed erogata fino al 50% delle spese ammissibili e comunque fino ad un importo massimo di euro 500.000, salvo diverso plafond stabilito in sede di proroga del regime quadro regionale SA.103947.


Tempistiche

L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria (D.lgs. 123/98, art.5).



 

QSE Studio offre la propria consulenza e supporto alle aziende del territorio Nazionale nella presentazione delle domande e per tutti gli iter burocratici, ma non solo, supporta molte imprese e aziende in tutto il territorio Italiano.


Ricordiamo che per i contributi a partire da euro 10.000, i beneficiari hanno l’obbligo di pubblicare le informazioni concernenti e concessioni di finanziamenti pubblici erogati nell’esercizio finanziario precedente come stabilito nei commi da 125 a 129 dell'articolo 1 della legge 4 agosto 2017, n. 124, così come modificata dal D.L. n. 34/2019, convertito con Legge n.58/201914.


Se hai bisogno di supporto per le pratiche di bando, credito, finanziamenti, voucher, contributi, affidati al nostro Team di professionisti, contattaci QUI via email o chiama il numero 0522 404388.

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