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Il Ministro agli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha annunciato il nuovo Piano di Ripresa e Resilienza italiano. Questo piano, rivisto e integrato in collaborazione con la Commissione europea e le amministrazioni titolari, mira a rafforzare la crescita economica, la tutela dell'ambiente, la coesione sociale e l'efficienza energetica.
La Commissione europea ha approvato la proposta di revisione del Piano, che sarà adottata dal Consiglio UE e successivamente entrerà in vigore.
Il nuovo Piano fornirà al Governo gli strumenti per promuovere la crescita economica mediante un percorso più efficace di riforme e investimenti.
Il Piano ora include 7 Missioni, con l'aggiunta del capitolo REPowerEU, e 66 riforme, di cui 5 relative a REPowerEU.
Queste riforme riguardano il riordino degli incentivi alle imprese, la coesione, la semplificazione delle procedure per le energie rinnovabili, la riqualificazione dei lavoratori, la riforma dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), misure per ridurre i costi di connessione al gas per gli impianti di biometano, e strumenti per ridurre il rischio finanziario per le imprese nell'acquisto di energia rinnovabile.
Il Piano prevede finanziamenti per nuove misure, l'incremento di risorse per altre, e la riprogrammazione di alcuni interventi.
Tra le principali misure di investimento ci sono:
Settore Imprenditoriale (12,4 miliardi di euro):
Transizione 5.0: Con un investimento di 6,3 miliardi di euro, mira a promuovere la transizione ecologica e digitale delle imprese, evolvendo dal precedente modello "Transizione 4.0".
Sostegno alle PMI per la Produzione Autonoma di Energia Rinnovabile: Con 320 milioni di euro, si prevede di stimolare investimenti superiori ai 600 milioni di euro.
Sostegno alla Transizione Ecologica, Tecnologie Net Zero e Resilienza delle Filiere Produttive: Con un finanziamento di 2,5 miliardi di euro, si intende supportare lo sviluppo di filiere strategiche per l'economia a zero emissioni, l'efficienza energetica nei processi produttivi e la loro sostenibilità .
Contratti di Filiera: 2 miliardi di euro sono destinati al finanziamento di contratti di filiera nei settori dell'agroalimentare, della pesca, dell'acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e del vivaismo.
Parco Agrisolare: Con un investimento di 850 milioni di euro, si supportano le aziende agricole e di allevamento per l'installazione di pannelli fotovoltaici, sistemi intelligenti di gestione dei consumi elettrici e accumulatori, e per promuovere la realizzazione di tetti energetici.
Fondo BEI Tematico per il Turismo: Un ulteriore finanziamento di 308 milioni di euro è previsto per rafforzare strutturalmente e aumentare la competitività del settore turistico."
Il nuovo PNRR rappresenta un passo significativo per l'Italia, con un impegno rinnovato verso la crescita sostenibile, l'innovazione e la sostenibilità ambientale.
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