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CAMPANIA: Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole


Numero 5, un punto e uno 0

OBIETTIVO

L’intervento è finalizzato a potenziare la competitività sui mercati delle aziende agricole e ad accrescere la redditività delle stesse, migliorandone, al contempo, le performance climatico-ambientali.


SOGGETTI BENEFICIARI

Possono accedere al sostegno di cui al presente bando Imprenditori agricoli singoli o associati iscritti nel Registro delle Imprese della CCIAA competente in possesso di codice Ateco 01.


INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili a sostegno i seguenti investimenti:

  • costruzione o miglioramento di beni immobili incluse le opere di miglioramento fondiario;

  • acquisto di macchine, attrezzature e impianti (compreso i sistemi di gestione della fertirrigazione e le monorotaie per il trasporto in terreni agricoli acclivi);

  • impianti di irrigazione (anche con funzioni antibrina);

  • investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo aziendale dell’energia prodotta ovvero la capacità della installazione che produce energia non deve eccedere il fabbisogno annuale di consumo aziendale pre e post investimento;

  • investimenti relativi alle operazioni di lavorazione, trasformazione e commercializzazione (incluse le fasi di conservazione/immagazzinamento e di confezionamento) prevalentemente dei prodotti agricoli aziendali;

  • programmi informatici, brevetti e licenze.

SPESE AMMISSIBILI

La tipologia di intervento prevede la concessione di aiuti finanziari, volti a migliorare il rendimento globale delle aziende agricole, attraverso la realizzazione di un piano di investimenti (costruzione o miglioramento di beni immobili, acquisto di nuove macchine, attrezzature, programmi informatici, brevetti e licenze) coerente con un progetto di sviluppo finalizzato al miglioramento/realizzazione delle strutture produttive aziendali, all’ammodernamento/completamento della dotazione tecnologica e al risparmio energetico.

Sono ammissibili al sostegno:

  • le spese sostenute dai beneficiari dopo la presentazione della Domanda di Sostegno, ad eccezione delle spese generali effettuate prima della presentazione della Domanda di Sostegno sino a 24 mesi e, comunque successivamente alla data del 1° gennaio 2023, e connesse alla progettazione dell’intervento proposto inclusi gli studi di fattibilità.

  • le spese quietanzate prima della scadenza dei termini per la realizzazione fisica e finanziaria dell’operazione;


Sono ammissibili al sostegno le seguenti categorie di spesa:

  • costruzioni/ristrutturazioni di immobili produttivi (strutture di allevamento, opifici, impianti serricoli, depositi) con esclusione di quelli per uso abitativo;

  • miglioramenti fondiari per:

-gli impianti fruttiferi;

-la realizzazione degli elementi strutturali per la gestione dei pascoli aziendali;

-la sistemazione dei terreni aziendali allo scopo di evitare i ristagni idrici e l’erosione del suolo (sono esclusi i drenaggi);


  • realizzazione di strade poderali (totalmente comprese nei limiti dell’azienda), recinzioni, spazi per la manovra dei mezzi agricoli e per la movimentazione delle merci;

  • monorotaie per il trasporto in terreni agricoli acclivi;

  • impianti anticracking, impianti antibrina, impianti di ombreggiamento per la tutela delle caratteristiche merceologiche ed organolettiche delle produzioni vegetali;

  • acquisto di macchine, attrezzature ed impianti, inclusa la messa in opera, per le attività di produzione, prima lavorazione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli appartenenti all’allegato I del TFUE,

  • impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili dimensionati esclusivamente in riferimento alle esigenze energetiche dei processi produttivi aziendali (massimo 1MW). Gli impianti devono rispettare i criteri minimi di efficienza previsti dalla normativa vigente in materia. In tutti i casi gli impianti di produzione di energia:

    • non devono utilizzare biomassa da produzioni agricole a questo dedicate;

    • non devono utilizzare biomassa classificabile come rifiuto ai sensi della normativa ambientale vigente in materia di rifiuto;

    • non devono comportare occupazione di SAU;

    • non devono utilizzare biomassa da effluenti zootecnici in quanto l’investimento è previsto dall’intervento srd02.

Il 100% dell’energia prodotta elettrica deve essere reimpiegata in azienda.


La produzione elettrica da biomasse deve avvenire in assetto cogenerativo con il recupero di una percentuale minima del 30% di energia termica.

  • realizzazione/ristrutturazione di locali destinati alla vendita diretta delle produzioni aziendali e relative attrezzature;

  • investimenti immateriali: acquisizione di programmi informatici e di brevetti/licenze non integrati nel funzionamento degli impianti, delle macchine e delle attrezzature.

  • vasche di raccolta delle acque anche piovane collegate a investimenti di costruzioni e/o ristrutturazioni di immobili, impianti serricoli, e opere per il recupero e il riutilizzo dell’acqua piovana nei cicli produttivi aziendali.

  • investimenti relativi all’irrigazione:

-realizzazione di nuovi impianti aziendali o miglioramento, rinnovo e ripristino degli impianti irrigui esistenti;

-creazione, ampliamento miglioramento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di bacini e altre forme di stoccaggio/conservazione (incluse le opere di adduzione e/o distribuzione di pertinenza esclusivamente aziendale) diversi dai bacini o altre forme di stoccaggio/conservazione alimentati esclusivamente da acque stagionali finalizzate a garantirne la disponibilità in periodi caratterizzati da carenze, incluse quelle per la captazione di acqua piovana.

-spese generali, direttamente collegate all’operazione finanziata e connesse alla realizzazione dei sopra indicati investimenti per la preparazione, esecuzione e rendicontazione.

  • costruzione, miglioramento e/o ampliamento di beni immobili e relative pertinenze, incluse le opere di miglioramento fondiario:

- un massimo del 10% per un importo inferiore o pari a 500.000 euro;

- un massimo del 5% sulla parte eccedente i 500.000 euro e fino a 1.000.000 di euro;

- un massimo del 2,5% sulla parte eccedente 1.000.000 di euro;

• per l’acquisto di nuove macchine, impianti e attrezzature, inclusa la messa in opera, fino a un massimo del 5%.

Le spese generali sono ammissibili solo se direttamente collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione.


DOTAZIONE FINANZIARIA

Il bando dispone di una dotazione finanziaria totale di 70.000.000 euro.


ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il sostegno è concesso sotto forma di sovvenzione in conto capitale, con un’aliquota base pari al 50% delle spese ammissibili.

Se il progetto è presentato da giovani agricoltori, l’aliquota del sostegno può essere incrementata al 60%.

Il contributo massimo ammissibile per la durata dell’intero periodo di programmazione è pari a 1.500.000 di euro per beneficiario.


PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Sarà possibile scaricare la domanda di sostegno in modalità informatica, a far data dal 3 giugno 2024.

La domanda di sostegno potrà essere rilasciata fino alle ore 16.00 del 05 agosto 2024.


 

QSE Studio offre la propria consulenza e supporto alle aziende del territorio Nazionale nella presentazione delle domande e per tutti gli iter burocratici, ma non solo, supporta molte imprese e aziende in tutto il territorio Italiano.


Ricordiamo che per i contributi a partire da euro 10.000, i beneficiari hanno l’obbligo di pubblicare le informazioni concernenti e concessioni di finanziamenti pubblici erogati nell’esercizio finanziario precedente come stabilito nei commi da 125 a 129 dell'articolo 1 della legge 4 agosto 2017, n. 124, così come modificata dal D.L. n. 34/2019, convertito con Legge n.58/201914.


Se hai bisogno di supporto per le pratiche di bando, credito, finanziamenti, voucher, contributi, affidati al nostro Team di professionisti, contattaci QUI via email o chiama il numero 0522 404388.


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